lunedì 24 settembre 2007

Proroga del termine per le candidature alla Presidenza del C.A.C.O.


Considerato che:
1- quasi nessuno dei membri ha letto il manifesto elettorale;
2- al momento della chiusura dell'accettazione delle candidature vi era un solo candidato;

Dichiaro che la data per la formalizzazione della candidatura a presidente della Benemerita è progogata fino alle ore 10.00 p.m. di venerdì 28 settembre 2007.

Il segretario

4 commenti:

Piotr Wenturasky ha detto...

sono indignato dalla solita mafia che noto.
Questa è una chiara macchinazione ordita nelle sordide amicizie sottobanco, membri SANI del CACO insorgete!
La candidatura della dottoressa Guardamagna è arrivata in ABBONDANTE ritardo, scripta manent diceva che il termine massimo era entro Giovedì, la candidatura non è da considerarsi pertanto accettabile.

Cri ha detto...

Mmm... caro il mio Siur Piotr, è inutile inveire contro la sottoscritta per agevolare l'elezione del suo protetto. Sappiamo quali sono i requisiti per un'elezione democratica, ergo, in presenza di una sola candidatura non è possibile procedere. E come se non bastasse tengo a sottolineare che il verbo dell'esimio Segretario Cobelli è incontestabile.

Otto ha detto...

Piotr, lascia fare... Vincere in democrazia è meglio che vincere plebiscitariamente.

avanzinho ha detto...

Nel post precedente la Dott.fessa (ormai è il titolo "distintivo" dei membri rosa del C.A.C.O) Guardamagna ha invitato me ed altri esponenti del movimento a candidarsi formalmente alle elezioni del C.A.C.O. Ebbene, alla luce di questa richiesta, e dopo un'attenta riflessione, devo ahimè rinuciare alla candidatura, in quanto credo di essere in conflitto di interessi. Rendo infatti di pubblico dominio la mia relazione con il Segretario del C.A.C.O., la Dott.fessa Cobelli. Sì, lo so, è una notizia sconcertante, scommetto che nessuno se lo aspettava, ma ho dovuto renderla pubblica. Alla luce di tutto ciò, una mia eventuale (seppur improbabile) elezione alla presidenza del C.A.C.O. potrebbe portare le malelingue (a buon intenditor...) a sostenere che la nostra democratica organizzazione sia governata in regime dittatoriale, e non voglio che ciò accada... Inoltre temo che la tresca con il Segretario mi porti ad essere un mero fantoccio alla guida del C.A.C.O. Declino quindi ufficialmente l'invito ed auguro ai contendenti il mio sincero "in bocca al lupo".
P.S. Se però, a furor di popolo, la mia candidatura fosse molto caldeggiata, potrei ripensarci... Maledetta politica, sono entrato nel suo perverso giogo...