venerdì 29 giugno 2007

The song of Caco

Il link porta alla canzone dedicata alla nostra illustrissima Società:

http://www.youtube.com/watch?v=1JDmO9-oBbU&mode=related&search=

ormai la fama del Caco non ha più confini... stiamo diventando come l'Internazionale!

mercoledì 27 giugno 2007

Fai la tua scelta

Pensaci a fondo...


Fai la tua scelta.





(Comitato elettorale Pablo Ochonellos For President)

venerdì 22 giugno 2007

Un presidente con gli attributi


Se anche tu sei stanco di angherie e soprusi, fai la scelta giusta.

Cambia storia.


Alle prossime elezioni vota OTTO: il presidente con gli attributi giusti.



(Comitato Elettorale Pablo Ochonellos For President)

mercoledì 20 giugno 2007

Sono indignata

Ma... io mi sbatto per sere e sere a creare la nuova veste grafica del blog, e nessuno commenta?!? ma stiamo scherzando?!?

L'indifferenza dilaga, e l'Italia va a rotoli...

Cafoni!


:-P

domenica 17 giugno 2007

SuperOtto


Anche qui, dalle Rocky Mountains al deserto dell'Arizona, dal Mississipi al Rio Grande, Super8, nostro esimio collega, offre riparo agli eroi erranti (in tutti i sensi)! Ovviamente con pochi centesimi in ogni stabilimento sono disponibili macchinette che dispensano appunti esaustivi a riguardo di OGNI materia IMMAGINABILE, compresa l'utilissima collana "come sopravvivere alla filosofia politica".

venerdì 15 giugno 2007

Cacobubbole d'oltralpe


Appena ho visto questa scritta sull'asfalto di un boulevard parigino ho pensato subito di protocollarlo e pubblicarlo sul blog del C.A.C.O., dato che il centro vanta illustri esponenti nell'arte del "doppio senso"...
A proposito, sto impacchettando e arrivo! Cachisti (+ cimmiota) avvisati...

mercoledì 6 giugno 2007

Altri punti arroganza...

... per la Miki, che mi ha incaricato di postare questo link (
http://oknotizie.alice.it/go.php?us=91048519f7465cb ) in quanto potrebbe essere utile per alcuni cachisti...

Che gli interessati insorgano!

Flavio

Oh realmente?

Perché ho viaggiato, purtroppo. Là dove non arriva la razionalità. Con la punta della lingua, cercando di sfiorare il gusto di un senso che sfugge. Sesso nel cesso. Interdicendo all'anima la verità, riportando a casa stracci di uomini e di donne alle quattro del mattino.
Fazzoletti intrisi di sangue.
Come un ubbidiente cane da guardia. Il mio piccolo dovere quotidiano, o notturno che dir si voglia. Guardiano di mediocrità, ipocrita che abbaia profezie nella notte. Mentre vaneggio bestemmiando una spiegazione che non verrà mai, per dare un senso ai denti rotti e ai morsi sulle spalle, alle piccole amicizie sfilacciate dai momenti irrazionali e dai morsi fin su nel culo e dentro quello che ci rappresenta come piccoli esseri umani.
Senza capire.
Se solo avessi i capelli per infilarci le mani sarebbe un ottimo momento. Strapparli. Sacrificarli. Su questo altare di noncuranza, su questo e su infiniti sacrifici che non si ricorderanno. Ho fatto quello che andava fatto. E non conta o forse conta più di ogni altra cosa. E appendo desideri nell'armadio come abiti dimessi, troppo stretti. Scomodi. E piango domande dietro il culo di una macchina spenta, seduto, mentre il silenzio assoluto della notte deserta avvolge accogliente ogni menomata sensazione. Mi prostro davanti all'onnipotenza della divinità, del fato che ci sputa in faccia le sue stupide sentenze.
Un cazzo di senso per dio! Chiedo tanto? Solo un punto d'inizio per srotolare la fottuttissima matassa che si aggroviglia appagata negli angoli della mia mente.
Vorrei non tornare a casa, vorrei avere un altro posto dove andare. Dove nascondermi. Dove telefonare. Tutto va bene, tutto è perfetto. Niente è mai stato meglio. Questo è il migliore dei mondi possibili.
Macchittesencula!
Studio.
Su questa crosta di un'anima da raffreddore.
Abdico.
Mi sdraio sconfitto sui binai dell'assurdo aspettando questo treno e fingendo che niente sia successo. Perché sono a casa. Dove non succede mai niente e dove tutto è perfetto.
Dove i denti non si rompono e dove non si piange nella notte dietro il culo di una macchina spenta. Dove la mano di Dio, o chi per lui, annega le memorie in momenti che non ci verranno riconsegnanti, in momenti che puzzano di sonno e di tutto il resto. Lavando via tutto come una sporca menzogna. Eppure è entrato dentro come un cancro ancora da metabolizzare.
Più insano del solito mi spengo come la luce sul comodino. Mi accomodo, insensibile sensibilizzato, e spurgo questa notte (come tante altre) dal lindo profilo che mi sono concesso.
Cazzata colossale.
Concedetemi questo momento irrazionale. Lasciatemi esplorare quei luoghi che la luce annienta in una manciata di "sì". Appaio per quello che sono e scompaio per quello che non sarò. Avvinghiato ai corpi strascicati di questa avventura ancora da capire.
E non ho capito. Mentre le prime luci dell'alba accompagnano i miei sconnessi vaneggi, io capisco. Capisco che no, in realtà, non ho capito un cazzo.

lunedì 4 giugno 2007

Post serio...

Questo è un post serio per sensibilizzare tutti voi riguardo la condizione di cani, gatti, mucche...

http://www.infolav.org/lenostrecampagne/soscombattimenti/icanidaadottare/index.htm

Grazie alla Dott.fessa Cobelhos per aver fornito il materiale