martedì 22 maggio 2007

Piero Quark e dintorni...

Cacofonia (dal greco kakophonia - kakos, cattivo + phoni, voce, suono) si riferisce ad un suono che risulta sgradevole all'udito per la successione disarmonica delle note di strumenti musicali o il ripetersi di sillabe uguali o simili in un discorso. Per esempio: "Questa corriera va a Ancona". La cacofonia viene spesso utilizzata in ambito di calembours linguistici o, ancora più spesso, negli scioglilingua. In questo caso, una cacofonia diventa voluta e ricercata per ottenere qualche particolare effetto sonoro che a volte, paradossalmente, perde il suo carattere cacofonico "cattivo" per diventare addirittura eufonico.
Ma non era la suoneria del C.A.C.O.???!!! ;-P

4 commenti:

Piotr Wenturasky ha detto...

Cosa non ci si inventa pur di non studiare eh? :P

avanzinho ha detto...

quindi la parlata del manzo è cacofonica... se non è fastidioso il suono di "mezha nath o mezha gash" allora l'inquieto è un latin lover!

Otto ha detto...

Dott.Piotr Wenturasky, da che pulpito.... ma cosa ci faceva sveglio già alle 10.37??? Lei che se si sveglia a mezzodì è già buona :). Capisco, in realtà l'emozione di un pranzo col manzo dopo i giorni di assenza dovuti alla straordinaria avventura cachista all'estero, l'ha messa in agitazione e la voglia di rivedere il manzo l'ha fatta destare di buon'ora.

Piotr Wenturasky ha detto...

In realtà mia madre m'ha tirato giù dal letto con un arrogante telefonata alle 8 del mattino, dalla quale non mi sono più ripreso... :(