mercoledì 16 maggio 2007
Ancora Cacolate
Ora, non so se il termine "cacolata" sia abbastanza caco-fonico da entrare nella Hall of Fame dei termini preferiti dai cachisti, ma io ci provo. Vorrei così proporre a voi, carissimi colleghi, di inaugurare una nuova ricerca oggettiva a proposito delle cacolate, che sembrano abbondare in queste pagine.
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3 commenti:
E BASTA!!!!
Non se ne può più di lingue al vento!
Brividi...
In effetti di "cacolate" se ne è viste parecchie, tuttavia l'identificazione oggettiva del concetto non è di così facile analisi come un primo approssimativo approccio farebbe supporre.
Cercando di analizzare più in dettaglio ritengo rilevanti (ad una analisi non certo completa) almeno due possibili interpretazioni:
1) cacolata - intesa nel senso di "parto del caco", cioè di una analisi ogettiva concettualizzata da un membro della CACO Society.
2) cacolata - richiamando alla mente, per assonanza, la parola in lingua italiana indicante l'atto umano della dell'espulsione di liquami. Come tutti noi sappiamo questo termine ha assunto per estensione anche il senso di "chiacchera senza senso" oppure "chiacchera senza nessuna utilità marginale".
Da questa prima analisi emerge una dualità del termine "cacolata" che getta ombre inquetanti e che merita indubbiamente un più approfondito studio.
Attendo le repliche degli esimi colleghi analisti.
P.Wenturasky
ma.. più che una cacolate, mi sembra una grande cacata!
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